Il bilancio di sostenibilità è un documento che racconta i valori sociali e ambientali dell’attività che l’azienda mette in campo. Lo scopo del bilancio di sostenibilità è quello di rendere conto degli impatti non finanziari dell’azienda verso tutti i soggetti coinvolti, come fornitori, dipendenti, clienti e ogni altro stakeholders.
Cos’è il bilancio di sostenibilità?
Il bilancio di sostenibilità è un report che riassume perché, e come, un’azienda ha raggiunto determinati obiettivi e risultati economici, sociali e ambientali oltre ad informare gli stakeholder inerenti le attività aziendali negli stessi ambiti. Il bilancio di sostenibilità non è il bilancio contabile!
A cosa serve il bilancio di sostenibilità?
Il bilancio di sostenibilità, quindi, serve ad una impresa, un ente pubblico, un’associazione, per comunicare volontariamente, i risultati della sua attività, al netto degli aspetti finanziari e contabili ma mettendo in risalto i risultati sociali e ambientali generati dalla azienda durante lo svolgimento della sua attività.
Chi è interessato a leggere il bilancio di sostenibilità di un’azienda?
Il bilancio di sostenibilità è rivolto a tutti i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti in un progetto o nell’attività di un’azienda definiti anche come portatori d’interesse verso l’azienda, attraverso cui l’azienda comunica gli impegni e i risultati presi nell’ambito della Responsabilità d’Impresa – o Corporate Social Responsibility (CSR).
Chi sono dunque queste figure? Sono i dipendenti, i fornitori, i clienti, investitori, e i finanziatori. E’ a loro che si rivolge il bilancio di sostenibilità.
Come va redatto il bilancio di sostenibilità?
Generalmente è redatto secondo linee guida e gli standard di rendicontazione, i più diffusi dei quali sono quelli predisposti da Global Reporting Initiative (GRI).
La normativa italiana prevede diversi step e processi da seguire.
Le modalità di presentazione delle informazioni non finanziarie possono essere diverse:
- Possiano inserire la dichiarazione non finanziaria nella relazione di gestione, come specifica sezione;
- Redigere una relazione distinta dalla relazione di gestione caratterizzata dalla dicitura “dichiarazione di carattere non finanziario”; tale dichiarazione può essere inserita all’interno di un documento più ampio (quale ad esempio il bilancio di sostenibilità), aggiungendo la dicitura “dichiarazione non finanziaria redatta ai sensi del d.lgs. n. 254/2016”;
- Inserire le informazioni nell’apposita sezione della relazione di gestione o in altre sezioni della stessa relazione.
La dichiarazione non finanziaria prevista dal d.lgs. n. 254/2016 è soggetta all’iter approvativo e pubblicitario previsto per il bilancio civilistico. Il documento è quindi depositato presso il Registro delle imprese e reso pubblico.
Il d.lgs. 246/2016 richiama cinque ambiti di rendicontazione previsti dalla normativa:
- Lotta alla corruzione attiva e passiva;
- Ambiente;
- Personale:
- Sociale;
- Diritti umani;
Quando è obbligatorio rendicontare informazioni di sostenibilità?
Il bilancio di sostenibilità e quindi la rendicontazione delle informazioni non finanziarie è obbligatoria per le aziende quotate, di grandi dimensioni (d.lgs. n. 254/2016 che recepisce la direttiva europea 2014/95/UE), mentre è volontaria per la restante platea di aziende.
Sono quindi di aziende quotate o emittenti titoli obbligazionari di grandi dimensioni (ovvero con numero di dipendenti superiore a 500, e che abbiano un fatturato annuo superiore a 40 milioni di euro o totale dello stato patrimoniale superiore a 20 milioni di euro).
In aggiunta a quanto previsto dalla direttiva europea, il legislatore italiano ha previsto la possibilità di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria (DFN), su base volontaria, per tutte le aziende interessate a farlo. Alla scelta volontaria di redazione del documento fanno seguito automaticamente gli obblighi di pubblicazione e di assoggettamento ad attività di controllo sepcificati prima.
Oggi le aziende obbliate sono poco più di 200 in Italia, ma a partire dal 2024 la platea di aziende toccate dalla normativa sarà molto più elevata.
La proposta di direttiva CSRD, infatti, estende la portata degli obblighi di informativa alle imprese di grandi dimensioni e alle imprese quotate, restando escluse solo le micro imprese quotate. Nel 2020 Confindustria a pubblicato le linee guida della rendicotazione non finanziaria delle PMI, che sarà il faro guida dell’evoluzione normativa.
Perchè redigere il bilancio di sostenibilità? Quali benefici avrà la mia azienda?.
I principali benefici che una PMI potrebbe ottenere scegliendo di rendicontare informazioni non finanziarie nel proprio bilancio sono riconducibili a:
- Migliorare gli aspetti di Risk Management (finanziari e non finanziari);
- Milgiorare i rapporti con la Pubblica Amministrazione;
- Maggior accesso al credito bancario e alle risorse finanziarie;
- Sviluppo di una filiera sostenibile (sia con i propri fornitori che come fornitori);
- Miglioramento dell’immagine e della brand reputation;
Uno dei maggiori vantaggi per l’azienda che decide di redigere il bilancio di sostenibilità è la crescita reputazionale. E’ un importante vantaggio di cui le Pmi possono beneficiare grazie a bilanci e rendicontazioni ambientali e di sostenibilità. Rende innovativa e aggiornata la vostra azienda, ponendola ad un livello di comunicazione più elevato.
La scelta di dotarsi di questo strumento come modello di comunicazione della sostenibilità produce una serie di benefici per l’azienda, partendo dai vantaggi interni come una migliore organizzazione e gestione di processi interni fino ai vantaggi esterni come la migliore e maggiore visibilità verso gli interlocutori esterni
La sostenibilità porta successo!
Lo sviluppo sostenibile mira a conseguire un miglioramento continuo della qualità della vita e del benessere dei cittadini, senza compromettere gli ecosistemi e il benessere delle generazioni future. I consumatori si stanno rivolgendo sempre di più verso prodotti e
aziende che dimostrano un “agire sostenibile” e che si fanno carico di una triplice responsabilità nei confronti del mercato e della società: economica, ambientale e sociale.
Il bilancio di sostenibilità’ è lo strumento perfetto per dimostrare un comportamento responsabile perché:
- Rende trasparente e visibile l’attività svolta;
- Accresce il consenso a livello sociale;
- Sottolinea il diritto dello stakeholder ad essere informato;
- Accompagna l’azienda verso una strategia di business responsabile;
- Rafforza una percezione pubblica positiva dell’azienda;
- Migliora la fiducia degli investitori e la capacità di ottenere finanziamenti;
La trasparenza genera valore e il bilancio di sostenibilità può essere l’asset più importante nel futuro di ogni azienda!
Exceed ha selezionato un esperto di sostenibilità con alle spalle anni di esperienza e diversi bilanci redatti per importanti aziende internazionali. Prenota subito una consulenza gratuita per la tua azienda e scopri tutti i benefici del bilancio di sostenibilità per la tua azienda!